Ecco la recensione del nostro tester DoDo84, scritta in occasione del “Press Launch” della Aprilia Caponord Rally che si è tenuto dal 16 al 20 febbraio 2015 nel sud della Sardegna.
Ringrazio gli Amici di Aprilia per averci dato l’opportunità di esser lì in prima persona coi giornalisti ed – ovviamente – lui per esserci andato e aver scritto l’articolo.
A volte ritornano.
Non è il titolo di un remake cinematografico, bensì il mio ritorno a far finta di scrivere una recensione su una moto.
Ovviamente Aprilia.
Come mi è già capitato in passato, anche stavolta ho avuto la possibilità di partecipare ad un evento solitamente riservato agli addetti ai lavori; ma i tempi cambiano e la gente ormai si informa molto sul web, perciò al di là del nostro costruttivo rapporto con la casa madre e del gioiello che vi descriverò in seguito, mi piace pensare che il motivo per cui io ho avuto questa fortuna stia nel fatto che Aprilia è attenta ai commenti degli utenti dei vari forum/blog e che trattano dei suoi modelli.
Per chi non lo sapesse faccio parte dello staff del DorsoduroForum/DorsoduroClub.
Ho avuto modo di provare moto molto diverse nella mia “carriera” motociclistica e penso di poter dare un giudizio imparziale, cosa che viene sempre contestata ai giornalisti del settore.
Quella che leggerete non sarà una recensione tecnica scritta sui freddi dati sulla moto, che potrete comunque trovare ovunque: cercherò per quanto possibile di descrivere le emozioni che trasmette guidare questa nuova versione della…
Caponord 1200 Rally, la maxienduro di Noale già vista ad EICMA.
Partecipare alla presentazione stampa insieme ai giornalisti di mezzo mondo è surreale. Per questa opportunità voglio ringraziare in primis la mia famiglia che mi ha spronato a partecipare, poi “Mamma Aprilia” e Marlon che ha tessuto probabilmente le mie lodi a qualcuno per convincerlo che sarei stato un valido tester della moto in questione…
Ci tengo a sottolineare che scriverò o meglio cercherò di descrivere le sensazioni che mi ha trasmesso questa moto MA… non si può scegliere una moto perché qualcuno (un giornalista o io) ha scritto che va benissimo etc etc.
Come tutte le altre… VA PROVATA!!!
Bene.
Siete comodi?
Si parte!
Antipasto
Motore 1200 cc 125cv, rivisto in alcuni particolari.
Come il risuonatore (che non è un musicista, anche se…), posto sui tubi che vanno allo scarico, e che le dona ancora più coppia ai bassi/medi regimi (per chi ha una DD elaborata con scarico dekat filtro centralina rimappata candele iridio 15/48) la spinta è quella della mappa S già in T. Ovviamente allunga parecchio di più: se non ho letto male, fa 133 km/h in seconda (valore non proprio turistico!).
Primo
Assaggiare con cautela: può dare dipendenza! 🙂
Chi si aspetta strane reazioni dinamiche da una moto con ruota da 19″ anteriore e una 170 in luogo del classico 180 al posteriore… Beh! Ci farete l’abitudine in circa 20 minuti. (Vabbé, dai! Ai superpilotoni bastano poche curve 😉 ).
La moto è tutt’altro che lenta come paventato da qualcuno. Ma a confutare i fantomatici difetti che ho letto prima di salire in sella e girare la chiave, ci pensa Lei 😉
“Agile come una berlina scattante come un gokart” Saetta McQueen docet.
Si ha da subito un buon feeling con l’anteriore, che è destinato a crescere col tempo. in alcuni episodi (non sempre per colpa mia) ho cannato la traiettoria e dovuto correggere.
Risultato? Mai invasa la corsia opposta!
Come scritto e detto da altri, questo tipo di ruota perdona e aiuta di più.
Triangolazione manubrio/sella/pedane perfetta.
La sella? Beh come ve la descrivo?
Un divano.
Ma mai scivolosa, complice anche il serbatoio rialzato.
Altezza da terra molto buona; anche in terreni sconnessi si parcheggia con sicurezza anche grazie al cavalletto che può essere dotato di un accessorio in alluminio che ne allarga la superficie di appoggio (a me non è servito).
Comandi usuali come il “mode” per entrare nel menù, “start” per il cambio delle mappature (le abituali Rain, Touring e Sport) e doppio pulsante sulla sinistra del cruscotto per l’aTC (con 3 soglie di intervento e disattivabile).
Sul blocchetto di destra abbiamo il tasto dell’aCC (Aprilia Cruise Control) e quello per il riscaldamento delle manopole (opzionali: il tasto c’è sempre).
La frizione idraulica è dura come su tutte le aprilia che ho provato. Ovvero… per niente.
Cambio preciso e morbido, la marcia inserita viene visualizzata sul cruscotto.
Freni potenti e modulabili come sempre, con abs pronto ad evitare il bloccaggio delle ruote, il tremolio classico sulla leva mi dava un pò fastidio non avendolo sulle Dorsoduro di casa, ma usando poco i freni è una cosa quasi impercettibile.
La moto può essere dotata della centralina aMP (Aprilia Multimedia Platform) che la collega la moto allo SmartPhone (iOs o Android) e, attraverso la app aMP liberamente scaricabile, fornisce molti dati aggiuntivi che sul cruscotto non troverebbero posto. Tutti i dati sono memorizzati e successivamente scaricabili).
Secondo
Avvicinandosi alla moto si ha subito un’impressione di solidità.
I telaietti aggiuntivi non appesantiscono la linea ma anzi le donano un’aria aggressiva. I faretti aggiuntivi a LED aggiungono una buona dose di luce che non fà mai male (per la notte o in galleria, ma anche per aggiungere visibilità della moto).
Colori e grafiche sono armoniosi, senza forzature.
Personalmente, vedendola in foto mi piaceva molto la versione verde militare. Dopo aver passato una mezza giornata quella “giallo dune”… è entrato nel mio cuore: non stufa ed è piacevole.
Le borse in alluminio sono molto capienti (33 lt ciascuna), belle da vedere e contenute negli ingombri. Vedendola da dietro, il profilo è quasi uguale al manubrio/paramani.
Ovviamente le situazioni di traffico nel nostro giro sono state quasi nulle, perciò è difficile dirvi se riuscirete a passare tra le auto in coda andando in ufficio, ma penso proprio di si.
Lo scarico ha una forma particolare. Per alcuni brutta, ma si sà le normative impongono limiti che difficilmente si possono rispettare con un tubicino d’acciaio (c’è un bel terminale Arrow in opzione, per chi proprio non sopporta l’originale).
Il sound è comunque corposo e avvolgente, ma viaggiando a velocità codice e con i regimi del motore medio/bassi non è fastidioso.
Il parabrezza regolabile svolge appieno la sua funzionalità.
Paramani solidi e protettivi anche se quelli con anima in alluminio sono un’altra cosa.
Cerchioni molto particolari per questa versione, Aprilia li ha brevettati appositamente ed i più attenti avranno già notato che i raggi sono fissati su un canale esterno al pneumatico. Questo permette di montare pneumatici le tubless, senza camera d’aria, e vedendola in chiave manutentiva sostituire un raggio non crea troppe difficoltà.
Ma saltiamo il contorno e andiamo al…
Dolce
Ho trovato subito un buon ritmo seguendo il capofila (uno degli istruttori del GSSS) e alcuni colleghi tedeschi.
Complice anche il bel tempo, le ottime gomme (Metzeler Tourance Next), l’asfalto dal grip assurdo e la quasi totale assenza di avvallamenti o buche.
La moto è molto più divertente di quello che mi aspettavo.
Temevo di aver perso gli automatismi fondamentali ad una guida sciolta e sicura avendo utilizzato poco la DD in questo ultimo periodo.
Così non è stato: la sensazione di comfort e sicurezza che questa Caponord Rally trasmette, è tale da far capire il perché dell’ultima frase del video ufficiale: “declaration of indipendece“.
Con lei puoi fare ciò che vuoi ed andare dove e come vuoi!
In coppia o da solo, viaggiando sornione o pennellando curve su curve.
Questa la mia chiave di lettura, ovviamente.
Ho chiesto se avevano stabilito un target ipotetico dell’acquirente: nell’immaginario collettivo, si compra una moto così quando l’età avanza e non si hanno più pruriti al polso destro.
Posto il fatto che si deve “correre” solo in pista, prevedo che molti amanti del semimanubrio e dei milloni iperpompati piangeranno vedendola scomparire fra le curve per poi ritrovarla parcheggiata davanti al bar di turno!
La vedo molto adatta ad un pubblico della mia età (dai 30 in sù) perchè incarna in sè eleganza, sportività e piacere ASSOLUTO di guida.
In un misto stretto ho perso la mia verginità, toccando la pedalina a terra (vedi foto) e rimanendone sbalordito.
Le masse ben distribuite non ti fanno quasi accorgere del peso in più (che c’è, indubbiamente, rispetto alla mia Dorsoduro), e il piacere rimane al primo posto.
Non si deve faticare a tirarla sù dopo averla piegata, ed anche spostandola da fermo si riesce a manovrarla bene. Ho solo dovuto prendere le misure con le borse quando scendevo dalla sella.
Su strada è promossa a pieni voti.
Ma in fuoristrada?
Quei “santi” ragazzacci hanno trovato un percorso dietro l’hotel, immerso in una pineta.
Ci avventuriamo al suo interno in piedi sulle pedane (con aTC a 1 e mappa S :devils: ) ruotando la manopola del gas si deve esser pronti alla partenza del posteriore e controsterzare (anche se l’aTC svolge la sua funzione in caso rilevi che stiamo perdendo il controllo).
Buche ed asperità vengono assorbite alla perfezione dalle sospensioni.
Svoltato l’angolo, ecco il momento di bagnarsi: un guado!
Aspetto che passi il compagno davanti a me e ci vado dentro con decisione.
Un pò di schizzi e stivali bagnati, ma niente di che 🙂
Proseguiamo verso l’interno, e ne arriva un’altro… con più acqua…
Come dice il detto, ho tenuto spalancato :matto:
E sono uscito… tutto bagnato! L’acqua mi è arrivata fin sopra il casco!
Da un’iniziale arrabbiatura, sono scoppiato a ridere così come i miei compagni.
Tornati all’albergo mi duole lasciarla nelle mani amorevoli dei meccanici, è veramente una gran moto.
Si avvicina molto al concetto che ho io di MOTO TOTALE.
Adoro le due “piccole pesti” che abbiamo in garage, ma questa potrebbe davvero essere un futuro acquisto.
Molto più della Tuono v4 che mi aveva entusiasmato quando la provai, e che avevo decretato come possibile sostituta.
La Caponord Rally ha tutto ciò che vorrei da una moto.
DoDo84
P.S.:
Caffè
Prezzo franco concessionario 17.050 Eurini. Che pochi non sono, ma visti i contenuti… il prezzo ci stà tutto! 🙂
P.P.S.:
Domenica 22 febbraio s’è tenuta la sesta edizione della “MotoSbrinata” organizzata da Serchio Motori. C’era una Rally a disposizione per un Test Ride, e tutti quelli che l’hanno provata sono scesi col sorriso. Siccome è una moto che mette buon umore, vi consiglio di cercare un dealer e provarla: non ve ne pentirete! 😉